
Rieducare o Punire?
- mag 5, 2025
POLITICA SCOLASTICA 5 MAG 2025 - 8:20
La scuola e i comportamenti irregolari dei giovani studenti: Rieducare o Punire?
Ammonizione, censura, sospensione, esclusione da scrutini, espulsione: queste sono alcune delle sanzioni disciplinari previste per gli studenti che hanno una condotta parzialmente conforme alle regole scolastiche.
Disagio adolescenziale e giovanile, tradotto in un mancato rispetto delle comuni regole di convivenza civile, le cui conseguenze spesso risultano a carico dello studente; soprattutto quando il provvedimento disciplinare prevede la sospensione con allontanamento dal contesto scolastico.
Le procedure disciplinari dovrebbero seguire protocolli dettagliati, a conclusione delle quali prevedere la sanzione più idonea per lo studente. È fondamentale tener conto della condizione dello studente coinvolto nel provvedimento e considerare che “i provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica”, come previsto dal Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria all’art.4 del DPR n.249 del 24 giugno 1998.
Le variabili in ordine alla sfera personale-sociale-relazionale, che caratterizzano la condizione dello studente, devono essere valutate dal consiglio di classe, al fine di definire la più idonea sanzione da adottare, con la finalità di riparare il danno causato dall’infrazione.
I regolamenti disciplinari dei vari Istituti scolastici, obbligatori per ogni scuola, sono redatti in base a criteri specifici, definiscono i comportamenti considerati irregolari, includono tabelle espositive dei gradi di gravità degli stessi ed esplicano le sanzioni applicabili e le procedure per gestire le infrazioni, garantendo il rispetto dei diritti e dei doveri da parte di tutte le componenti scolastiche.
Sono considerati
comportamenti irregolari le infrazioni disciplinari, tra i quali l’uso del cellulare in classe, i comportamenti violenti o irrispettosi rivolti a coetanei o personale scolastico-educativo.
Le Sanzioni, quali conseguenze delle infrazioni, applicate generalmente dal consiglio di classe o dalla direzione dell’Istituto, sono commisurate secondo i vari gradi di gravità e prevedono avvisi verbali, sospensioni, fino a provvedimenti più incisivi in caso di inosservanze ritenute gravi. Secondo l’articolo 4 comma 5 del suddetto Regolamento, le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente ed allo stesso è sempre offerta la possibilità di convertirle la sanzione in attività a favore della comunità scolastica.
Istruzione, Educazione e Formazione sono tra le finalità della Scuola di ogni ordine e grado, organizzata quale luogo di promozione della crescita dello studente sin dalla tenera età. La scuola, prediletta comunità educante, rimarca le finalità educative delle sanzioni disciplinari, precedute da accurate valutazioni da parte del personale scolastico, che considera le condizioni personali degli studenti e pertanto analizza minuziosamente ogni situazione, al fine di favorire piuttosto che contrastare, lo sviluppo psico-sociale dello studente.
Un team di professionisti specializzati in ambito educativo e scolastico, quali Dirigente, Docenti, Pedagogisti e Psicologi, devono lavorare insieme a sostegno di situazioni che necessitano di supporto psico-emotivo, e consapevoli delle conseguenze sul piano personale, relazionale ed educativo a tutela dello studente, promuovendo, qualora necessari, l’adozione di percorsi educativi. Gli stessi sono ispirati al modello biopsicosociale, secondo cui la persona è al centro di un ampio sistema influenzato da molteplici variabili, in ordine ad aspetti psicologici, sociali e familiari e tengono conto del benessere psicofisico, definito dall’OMS, come capacità di adattamento e di autogestione della persona di fronte alle sfide sociali, fisiche ed emotive.
I processi rieducativi finalizzati ad includere, accogliere, rieducare, sono programmati con attività di tutoring/mentoring, valido supporto educativo ed emotivo; definiscono una mission che valorizza i punti di forza dello studente e recupera i punti di debolezza dello stesso.
Valutazioni parziali e sanzioni inadeguate potrebbero risultare poco favorevoli per lo studente ed in taluni casi incentivare atteggiamenti contrari alle aspettative educative; sanzioni disciplinari inadeguate potrebbero innescare atteggiamenti di difesa ed indurre il giovane studente ad agire contrariamente alle aspettative. Un’accurata valutazione della condizione personale degli studenti, integrata ad una comprensione dei disagi manifestati, detta le basi per interventi educativi costruttivi. La Scuola come Istituzione che pratica la Rieducazione dello Studente, nel rispetto dei Regolamenti Scolastici ispirati alle norme ministeriali e condivisi con i genitori e le famiglie degli studenti.
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